Se un tempo, per spiare una persona, ci si immaginava vestiti con un impermeabile beige, occhiali da soli e nascosti dietro un giornale con due fori per gli occhi, oggi la maggior parte delle aspiranti spie si chiede come spiare Instagram.
Questo non dovrebbe sorprendere: il 37% degli adulti utilizza abitualmente questa piattaforma anche per i propri messaggi privati e per i più giovani la percentuale si fa ancora più alta.
Le motivazioni per diventare una spia su Instagram non mancano: dai genitori preoccupati alle coppie sospettose, fino ai datori di lavoro che vogliono proteggere i propri investimenti. Ecco perché sono nati diversi metodi, tra cui le app spia per Instagram.
Scopriamo insieme questo mondo, così da imparare a difenderci da questi potenziali rischi per la nostra privacy.
È veramente possibile spiare Instagram?
Una domanda legittima, d’altronde se fosse così facile violare i sistemi di sicurezza introdotti da questa piattaforma, chiunque potrebbe tentare un accesso a Instagram da un altro dispositivo. E sarebbero dolori per l’azienda in sé.
Ma niente è impossibile al mondo e ogni sistema ha le sue debolezze: nel caso di un social network come Instagram, la sua debolezza più grande è sicuramente l’uso che ne viene fatto da parte dell’utente.
In questo articolo vedremo infatti alcuni accorgimenti che possiamo prendere per ostacolare chi su Instagram spia, in quanto se ti stai chiedendo come vedere le attività di una persona su Instagram… è più facile di quanto tu non creda.
Ma prima di vedere i comportamenti da evitare, dobbiamo analizzare il problema alla radice e scoprire l’app per spiare Instagram.
mSpy | eyeZy | |
Prezzo | €9.91 / mese | €9.99/ mese |
Dispositivi | iOS/ Android | iOS/ Android |
Funzioni | Registri delle chiamate, messaggi Whatsapp, messaggi di Facebook, messaggi di Instagram, tracciamento GPS, monitoraggio del testo. | Social spotlight, keylogger, registratore schermo, registro chiamate e contatti, posizione GPS, cronologia esplorazioni, app installate. |
Valutazione | ||
Come usare mSpy, l’app spia per Instagram?
Per proporti un esempio concreto, oggi vi parleremo di mSpy, un’app spia che ti permette di fare di tutto, dallo spiare le Instagram stories a leggere i direct nascosti inviati da un utente all’altro.
Esistono altre applicazioni simili, in quanto è un mercato che attira numerosi utenti, ma mSpy si eleva rispetto alla concorrenza per il prezzo contenuto (tutte le app infatti sono a pagamento e non dovresti fidarti di chi ti promette il mondo gratuitamente), per il numero di funzioni e facilità di installazione.
Al costo minimo di 9,91€ al mese, mSpy ti permette di avere praticamente un controllo completo sul dispositivo su cui verrà installata: da un punto di vista di Instagram, questo vuol dire non perdere tempo nel tentare un accesso su un altro dispositivo (oggi praticamente impossibile a causa della convalida in due fattori) ma di avere una finestra sempre aperta su ciò che succede sul telefono bersaglio.
Quindi, ecco tutto quello che mSpy ti permette di fare:
- Visualizzazione delle storie.
- Lettura e salvataggio di messaggi inviati e ricevuti.
- Copia di foto e video scambiati.
- Scoperta di eventuali secondi account nascosti.
La dimostrazione di questo assoluto controllo è data da una delle ultime funzioni introdotta da mSpy, ovvero la possibilità di registrare lo schermo.
mSpy è sicuramente la soluzione più efficace e con maggiore probabilità di successo al momento in circolazione, ma nonostante questo ci sono ancora persone che cercano delle soluzioni alternative. Scopriamole.
Tecniche per avere accesso a Instagram da altro dispositivo

Come abbiamo detto in precedenza, il punto debole della maggior parte dei sistemi digitali è l’azione dell’utente. Ci possono essere tremila sistemi di sicurezza in atto, ma se una persona utilizza sempre la stessa password o lascia il proprio telefono in giro, c’è poco da fare.
Per questo motivo sono nate delle tecniche che vanno a colpire dove la disattenzione o l’ingenuità di un utente si manifesta più comunemente. Sebbene questi non siano efficaci come l’utilizzo di mSpy, può essere utile vedere quali essi siano.
Password salvata nel browser
La prima cosa che una persona tende a fare, quando prova a spiare un account, è quella di accedere al suo computer nella speranza che abbia salvato i dati di accesso sul browser. Molti utenti, infatti, per velocizzare il processo di log in, lasciano le password salvate così che i campi si compilano automaticamente.
In questo caso, stiamo parlando di un rischio ridotto in quanto pochissime persone utilizzano Instagram su computer (a causa delle ridotte funzioni su questo tipo di dispositivo), ma allo stesso modo anche il telefono tende a mantenere i dati salvati per il medesimo motivo.
Per questo motivo, se sei solito salvare i tuoi dati di accesso su un browser, assicurati che nessun altro abbia accesso al dispositivo.
Account fake
L’utilizzo di un account fake, ovvero fasullo con nome utente diverso, svolge una duplice funzione in termini di spionaggio online. Da una parte si tratta di una sicurezza, qualora si vogliano tenere nascoste delle comunicazioni o pubblicazioni ad amici e parenti.
Un secondo account, quindi, su cui si può essere più liberi grazie all’anonimato.
Inoltre può rivelarsi essere un valido alleato qualora il nostro scopo sia semplicemente quello di vedere le storie di un account che ci ha bloccato. Un ex-fidanzato, ad esempio, o un figlio particolarmente timido nei nostri confronti, che non sospettano che dietro all’account fake ci sia una persona che conoscono.
Naturalmente questa tecnica ha delle profonde limitazioni e risulta utile solo in determinati casi.
Ingegneria sociale
L’ingegneria sociale è la perfetta rappresentazione di quanto abbiamo detto in precedenza, ovvero di come l’utilizzo erroneo da parte dell’utente crei delle situazioni di pericolo.
Con questo termine, infatti, solitamente si fa riferimento alla pratica di farsi prestare il telefono dalla vittima, fingendo una telefonata importante in un momento in cui il proprio telefono è scarico, per poter accedere alle sue informazioni.
Ricorda che anche i sistemi più collaudati ed efficaci, come il già citato mSpy, non richiedono più di 5 minuti per effettuare una completa installazione e configurazione, quindi già nel tempo di una telefonata potresti aver concesso il controllo completo del tuo telefono a una potenziale spia.
Come proteggere il tuo profilo?

Dato che abbiamo detto più volte dei rischi associati a un uso errato dei social network, è arrivato il momento di darti un paio di consigli affinché tu possa evitare qualsiasi rischio di spionaggio.
Ecco perché abbiamo deciso di proporti quattro passi essenziali che chiunque dovrebbe seguire, i quali possono ridurre sostanzialmente rischio di accesso altrui al tuo account.
Utilizza una password sicura
Sai che la maggior parte delle persone utilizza la stessa password per diversi account e siti nonostante questo sia fortemente sconsigliato? Probabilmente anche tu farai lo stesso, spinto dalla necessità di avere una vita più semplice possibile.
Inoltre, utilizzare diverse password aumenta il rischio di dimenticarle, il che non è propriamente uno spasso.
Utilizzare però la stessa password più volte è un rischio enorme, poiché se questa dovesse essere scoperta (e non è raro che un sito subisca un furto di informazioni), allora tutti i tuoi account diverrebbero esposti.
Il consiglio che ti diamo è quindi di usare password uniche per ogni account e sito e password che siano complesse, utilizzando sia lettere che numeri e simboli speciali.
Attiva la verifica in due fattori
La verifica in due fattori è la tua migliore alleata per evitare che qualcuno entri nel tuo account, nel malaugurato caso in cui debba scoprire i tuoi dati di accesso. Questo perché, attivandola, riceverai un codice su telefono o email ogni volta che qualcuno proverà a effettuare l’accesso.
Senza codice di conferma, non è possibile entrare nell’account, per questo dovresti attivarla ogni volta che te ne viene data l’occasione.
Ricorda di effettuare il log out
Soprattutto se utilizzi dispositivi pubblici o computer in comune con altre persone, ricorda sempre di effettuare il logout una volta che hai finito di navigare.
Anche l’utilizzo di modalità incognito fornite dai browser possono rivelarsi essere ottime alleate, in quanto non verranno salvati dati di accesso sul dispositivo e, una volta chiuso il browser, verrà eseguito il logout in automatico.
Questo consiglio è particolarmente utile per le scuole, le università, i luoghi di lavoro e se hai motivo di sospettare che in famiglia abbiano accesso al tuo computer e vuoi preservare la tua privacy.
Non diffondere le tue informazioni private
Altro aspetto a cui fare attenzione: molto spesso le password o le domande di sicurezza si basano su informazioni private, come la data e la città di nascita o il cognome da nubile della madre. Anche se stiamo attenti a non diffondere le nostre password, spesso non facciamo lo stesso con gli altri tipi di informazioni.
Tieni al sicuro i tuoi dati personali e non utilizzare password che li includano, per non dare suggerimenti a delle potenziali spie.
In conclusione: App spia su Instagram e sicurezza
Arriviamo quindi alla conclusione di questo articolo di approfondimento. Capire come funzionano le tecniche nate per spiare Instagram è fondamentale per imparare a difendersi da esse. Il consiglio finale che possiamo dare è quello di stare ben attenti al proprio telefono e tablet: tendiamo troppo spesso a lasciarli appoggiati in giro su tavoli e credenze e così facendo ci esponiamo a pericoli di spionaggio.